Il 22 aprile 2025, il Comitato Scientifico SCCS, ha pubblicato un parere preliminare in merito alla sicurezza di impiego nei prodotti cosmetici del Benzophenone-2 e del Benzophenone-5.

Il Benzophenone-2 (BP-2) è un ingrediente cosmetico incluso nel CosIng con la funzione riportata di “light stabilizer”, “UV-absorber” e “fragrance”, poiché è in grado di proteggere i prodotti cosmetici dai danni causati dalle radiazioni ultraviolette (UV), aumentando quindi la persistenza delle profumazioni nei prodotti e sulla pelle. Attualmente, non è regolamentato dal Regolamento Cosmetico (CE) n. 1223/2009.

Il Benzophenone-5 (BP-5) è un ingrediente cosmetico incluso nel CosIng con la funzione riportata di “light stabilizer”, “UV-absorber” e “UV-filter”. Attualmente regolamentato dal Reg.(CE) n. 1223/2009 (allegato VI, numero d’ordine 22) può essere usato come filtro UV alla % massima del 5%. È il sale sodico del Benzophenone-4; applicando la metodologia read-across molti dei dati tossicologici del Benzophenone-4 possono essere considerati appropriati anche al benzophenone-5.

SCCS è stato chiamato dalla Commissione EU ad esprimere una propria opinione in quanto vi sono preoccupazioni relative alle potenziali proprietà di interferenza endocrina di questi 2 ingredienti*.

*Ricordiamo che nel 2019 è stato stilato un elenco prioritario di 28 potenziali ED (interferenti endocrini) nei cosmetici. SCCS ha concluso la valutazione di tutte le 14 sostanze facenti parte del gruppo A; tra le 10 sostanze del gruppo B figurano il Benzophenone-2 e il Benzophenone-5.

Per quanto concerne il Benzophenone-2 le prove disponibili, ricavate da dati raccolti in diverse specie, mostrano che agisce come un composto estrogenico e può alterare l’equilibrio degli ormoni tiroidei, influenzandone la regolazione centrale e il metabolismo.

È stata identificata anche la duplice azione del BP-2 nella via biosintetica della melanina; agisce come un debole inibitore competitivo della tirosinasi, l’enzima che catalizza la produzione di melanina a partire dalla tirosina, e accelera la conversione del dopacromo (intermedio nella biosintesi della melanina) in melanina.

Anche il potenziale genotossico/mutagenico di BP-2 non può essere escluso a causa di risultati positivi riportati nei test di mutazioni geniche in diversi ceppi batterici (test di Ames), principalmente con attivazione metabolica, risultati positivi riportati nelle mutazioni geniche in cellule di mammifero (Mouse Lymphoma Assay) con attivazione metabolica, risultati positivi riportati in un test di aberrazione cromosomica in cellule di linfoma murino con attivazione metabolica.

Alla luce dei dati disponibili che non possono escludere il potenziale di genotossicità del BP-2 e delle prove che dimostrano che BP-2 è una sostanza endocrino-attiva, a causa di una chiara dimostrazione di attività estrogenica sia in vitro che in vivo, SCCS non può trarre conclusioni sulla sicurezza del benzofenone-2. SCCS ritiene che l’uso del benzofenone-2 nei prodotti cosmetici possa rappresentare un rischio per il consumatore a causa delle indicazioni di genotossicità e attività endocrina.

A causa della scarsità di informazioni per il BP-5, SCCS ha ritenuto che i dati provenienti da l BP-4, un analogo simile, possano essere utilizzati per il read-across per la valutazione della sicurezza del BP-5. Pertanto, considerando i dati tossicologici sul BP-4, comprese le potenziali proprietà di interferenza endocrina, SCCS è del parere che il BP-5 sia sicuro se utilizzato come filtro UV fino a una concentrazione massima del 5% in creme solari, creme per viso e mani, rossetti, creme solari con erogazione spray con propellente e con pompa, se usato separatamente o in combinazione (sulla base dell’esposizione aggregata deterministica di BP-4).