Risponde il Consulente Certificato Dossier Manager Andrea Corradini

Nel contesto della valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici, l’esposizione inalatoria è spesso sottovalutata ma può rappresentare una fonte significativa di assorbimento sistemico, soprattutto per prodotti spray o contenenti sostanze volatili.

Le SCCS Notes of Guidance XI forniscono le basi metodologiche per stimare correttamente la dose sistemica inalata (SED inh) e calcolare un Margin of Safety (MoS) coerente con gli standard europei.

In questo articolo vedremo come applicare queste linee guida in modo pratico ed efficace.

Come si calcola l’esposizione inalatoria (SED inh)

Le modalità di calcolo variano in base alla forma del prodotto e alla via di esposizione: si distinguono, in particolare, le sostanze volatili applicate sulla pelle e i prodotti erogati tramite spray o propellenti. In questo capitolo esploriamo i diversi approcci previsti dalle linee guida SCCS XI e vediamo come questi siano integrati in modo pratico all’interno di Dossier Manager.

Sostanze volatili (dermal application)

Nel caso di sostanze che evaporano dopo l’applicazione cutanea:

  • Si parte dalla quantità giornaliera di prodotto utilizzato (g/day)
  • Si moltiplica per la concentrazione della sostanza (%)
  • Si applica un fattore di evaporazione conservativo, solitamente pari a 1 in uno scenario worst-case

Formula base:

SED inh (mg/kg bw/day) = (quantità prodotto × % sostanza × frazione evaporata) / peso corporeo (kg)

Spray e propellenti

Quando l’applicazione avviene tramite spray:

  • Si considera la quantità dispersa nell’aria
  • Si stima la frazione respirabile e il volume d’aria inspirato
  • Si tiene conto della frequenza d’uso

Dossier Manager consente di selezionare la categoria di prodotto, impostare i parametri default SCCS o personalizzarli, e genera in automatico il SED inh in base al tipo di applicazione.

SED Inh e PoD Inh: guida pratica al calcolo del MoS

Una volta stimata l’esposizione inalatoria, il passo successivo è il calcolo del Margin of Safety (MoS). Questo valore confronta la dose di riferimento tossicologica (PoD, spesso un NOAEC) con la SED calcolata, permettendo di valutare se l’uso del prodotto risulta sicuro. In questo capitolo analizziamo la logica di questo rapporto, le unità di misura coinvolte e il ruolo del software nella gestione dei parametri tossicologici.

The Margin of Safety (MoS) inalatorio si calcola come:

MoS inh = PoD inh / SED inh

Dove:

  • PoD inh (Point of Departure) è spesso un NOAEC (No Observed Adverse Effect Concentration), espresso in mg/m³
  • SED inh è la dose sistemica stimata derivante dall’inalazione (mg/kg bw/day)

Conversione da mg/m³ a mg/kg bw/day

Per confrontare in modo corretto la PoD e il SED inalatorio, è spesso necessario convertire i valori in unità di misura compatibili, tipicamente da mg/m³ a mg/kg di peso corporeo al giorno. Questo passaggio, apparentemente tecnico, è cruciale per ottenere un MoS affidabile. Vedremo la formula standard di conversione, con un esempio concreto, e come Dossier Manager automatizza questa fase per ridurre gli errori e migliorare l’efficienza.

Per confrontare PoD inh e SED inh, serve convertire le unità.

Conversione standard:

mg/kg bw/day = (mg/m³ × 24.45 m³ /mol) / massa molare kg/mol / peso corporeo (bw)

Esempio con Cyclopentasiloxane:

  • NOAEC = 1216 mg/m³
  • PM = 370,77 g/mol= 0,37077 Kg/mol
  • Conversione →
    (1216 mg/m³ × 24, m³/mol) / 0,37077 Kg/mol / 60 bw≈ 1339 mg/kg bw/day

Fattori di Incertezza (Uncertainty Factors – UFs)

Nel calcolo dei livelli di esposizione sicura, i fattori di incertezza svolgono un ruolo centrale: permettono di compensare variabilità biologica, lacune nei dati e differenze tra specie. Questo capitolo esplora quali UFs sono comunemente utilizzati nella valutazione inalatoria, come si combinano tra loro in un Overall Assessment Factor, e in che modo Dossier Manager li applica per il calcolo del DNEL e del MoS inalatorio.

Per ottenere un DNEL inh (Derived No-Effect Level) più conservativo, si applicano Assessment Factors:

  • Differenze inter/intra-specie
  • Qualità dei dati
  • Durata dell’esposizione
  • Tipo di effetto (LOAEC vs NOAEC)

Esempio:

DNEL inh = NOAEC inh / Overall Assessment Factor (es. 25)

La valutazione dell’esposizione inalatoria è complessa, ma cruciale per garantire la sicurezza del consumatore.