La Commissione Europea ha deferito la Francia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per l’obbligo di apporre il logo Triman sugli imballaggi.

Secondo Bruxelles, infatti, le misure nazionali che limitano la libera circolazione dei prodotti già conformi alla normativa UE possono entrare in conflitto con il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Nel caso specifico, i produttori sono costretti ad adattare i propri imballaggi esclusivamente per il mercato francese.

Il logo Triman sui cosmetici

In Francia, tutti i cosmetici immessi sul mercato devono riportare in etichetta il logo Triman, che fornisce ai consumatori le istruzioni di smaltimento.
Introdotto dal Decreto 2014-15733, il simbolo deve essere presente su tutti gli imballaggi, indipendentemente dal fatto che siano o meno riciclabili. Il logo segnala semplicemente che l’imballaggio è soggetto a regole di raccolta o conferimento.

Quando si applica una specifica regola di raccolta differenziata, il logo deve essere accompagnato da una dicitura esplicativa e dall’indicazione del flusso di smaltimento corretto, così da guidare il consumatore nel riciclo dell’imballaggio.

Verso un’armonizzazione europea

Attualmente, le regole per i simboli e le informazioni sul riciclo sono definite a livello nazionale. Tuttavia, il nuovo Regolamento Imballaggi dell’UE pone le basi per introdurre un’etichettatura armonizzata a livello europeo. Non sono ancora stati stabiliti simboli o istruzioni definitive, ma la proposta del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea ha già suscitato critiche: oltre 60 associazioni europee hanno infatti espresso preoccupazione sull’uso di testi e colori nelle etichette di smaltimento, ritenendo che queste soluzioni possano creare ulteriori barriere tra Stati Membri.