SCCS/1613/19
Nell’ottobre del 2012, la Commissione ha ricevuto, dal Cosmetics Europe (The Personal Care Association, Associazione europea dell’industria cosmetica), un “Documento scientifico che discute l’esposizione sistemica all’Alluminio tramite i suoi sali solubili per via cutanea”.
In particolare, il contributo del Cosmetics Europe si era concentrato su:
- Ingredienti idrosolubili contenenti Alluminio comprendenti: Sali inorganici semplici; Sali organici semplici; Alluminio benzoato; Cloroidrati; tutti utilizzati in prodotti per la cura della pelle.
- Ingredienti non idrosolubili contenenti Alluminio comprendenti: Minerali; Cristalli e Argille; coloranti colloidali di Alluminio; Carboidrati e Sali di acidi Grassi.
Nel giugno del 2013, la Commissione ha ricevuto un dossier chiamato “La valutazione del rischio da esposizione all’Alluminio attraverso gli alimenti e l’uso di cosmetici nella popolazione norvegese” dal Norwegian Scientific Committee for Food Safety (Comitato scientifico Norvegese per la salute alimentare. La valutazione del rischio da parte della Norvegia aveva lo scopo di dimostrare che i prodotti cosmetici e in particolare gli antitraspiranti, potrebbero contribuire notevolmente, più della dieta, all’esposizione totale sistemica all’alluminio in persone che utilizzano suddetti prodotti.
Il 4 Marzo 2020 è stato pubblicato il parere finale dell’SCCS sull’utilizzo dell’alluminio nei prodotti cosmetici;
l’SCCS , in seguito allo studio tossicologico dell’ingrediente, definisce sicuro l’impiego dello stesso alle seguenti condizioni:
- 25% nelle formulazioni dei deodoranti ed antitraspiranti diverse dagli spary
- 60% nelle formulazioni dei deodoranti ed antistraspiranti in spray
- 65% nei dentifrici
- 77 % nei rossetti
SSCS conclude , inoltre, affermando che l’esposizione sistemica all’alluminio proviene anche da altre fonti diverse dai prodotti cosmetici, come ad esempio la dieta alimentare che rappresenta la maggiore fonte di esposizione.
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